Stimolazione Tessutale
Molti sono i fattori che intercorrono alla genesi della flaccidità cutanea. Perdite di peso e svuotamento dell’ipoderma, dopo trattamenti anticellulite, scarsa elasticità, abnorme produzione e accumulo di radicali liberi, modificazioni ormonali che compaiono col passare del tempo. La riduzione degli estrogeni nella donna, con visibile diminuzione dell’ idratazione e del turgore cutaneo portano ad una progressiva atrofia del derma, delle fibre elastiche, del collagene e delle strutture di sostegno del tessuto sottocutaneo adiposo.
Con le nuove tecnologie a disposizione è possibile generare impulsi sempre più specifici e raggiungere le tutte le diverse tipologie di tessuto muscolare (fibre rosse, bianche e intermedie). Lo stimolo elettrico, però, per essere efficace sulla muscolatura deve avere una intensità elevata ed essere applicato per un certo periodo di tempo con contrazioni e pause bilanciate, per cui non è pensabile stimolare il rassodamento della flaccidità cutanea con gli stessi impulsi che fanno contrarre le diverse fibre muscolari. La stimolazione iper-cutanea crea un campo elettromagnetico sulla zona da trattare che determina un aumento del metabolismo cellulare, si verifica, poi, un’elettrolisi nel liquido intra ed extra cellulare e una contrazione delle minuscole fibre muscolari poste nel derma da cui deriva il netto miglioramento del trofismo tissutale.